Matteo Renzi al Bilderberg 2019, con Stefano Feltri, Lilly Gruber.. e altri 120. Montreux Rai Il Fatto Quotidiano

aggiornamento,

una domanda sorge spontanea: dopo il lavoro della Procura di Roma ora in svolgimento, che coinvolge l’indagato Luca Palamara e altri, Renzi sarà ancora in grado di “lavorare” a un colpo di stato simile a quello che colpì Berlusconi, facendogli subentrare Mario Monti?

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Matteo Renzi, Lilly Gruber, Stefano Feltri .. e altri 120 a Montreux

http://www.lavocedellevoci.it/2019/05/28/bilderberg-2019-il-gran-ritorno-di-matteo-renzi/
La “squadra” italiana di-partenza per il Bilderberg 2019 di Montreux (Svizzera) pare l’armata Brancaleone dopo la dipartita .. o, almeno,  di ritorno (sconfitta) dalle Crociate:
  1. Matteo Renzi (in rappresentanza del defunto PD)
  2. Lilly Gruber   (la “voce” del NWO presso la RAI)
  3. Stefano Feltri (per gli eredi del Gianroberto .. e del moribondo M5s)

Renzi, dov’era finito? .. chi se lo ricordava più? (è anche per questo, che si stava meglio ..) Lui era quello del 40% alle penultime europee .. del referendum e del crollo successivo. 
Che i globalisti del NWO siano pure loro un po’ in ribasso? Questo resta da verificare.
Quei 3 dovrebbero discutere  dal 30 maggio al 2 giugno con “i Potenti della Terra” (cioè contro noi impreparati e .. ricchioni) di..

 “Un ordine strategico stabile”, “Cosa adesso per l’Europa?”, “Cambiamenti climatici e sostenibilità”, “Cina”, “Russia”, “Il futuro del capitalismo”, “Brexit”, “L’etica dell’intelligenza artificiale”, “I social media come arma”, “L’importanza dello spazio”, “Le minacce cyber”.

 Certamente i nostri rappresentanti sono solo delle marionette .. ubbidienti esecutori, cottimisti o, al più, subappaltatori .. chi ricorda quegli anni formidabili  quando -perlomeno- partecipavano gli Agnelli o alcuni cazzuti boiardi di stato .. 
forse, con la Lega al governo (troppo amica del terribile escluso, Putin, e del Trump in versione antideepstate .. pro americani & pro-muro ..

si può dubitare che non vi siano più a disposizione i soliti servi-potenti ma del tutto affidabili .. ora si trovano solo servi tout court perché il ministro dell’interno è Salvini che, come i suoi, “sanno” .. e maleducatamente spiano il nemico! senza autorizzazione !..?
Il M5S dovrebbe essere cooptato da Renzi (Salvini permettendo) in chiave anti governo e .. CONTRO se medesimi attraverso la corrente dei Fico e DiBattista .. teleguidati dall’orfano cocchiere .. si, insomma, si progetta un suicidio assistito, che del resto ai 5s parrà una cosa moderna. Seguirà una scissione, come in ogni partIto di sinistra che si rispetti.
E Renzi, la mummia2 (la uno era Silvio) .. dovrebbe dare il via a un governo Draghi o .. -perchénnno?- in alternativa (Draghi mira al Quirinale?) proprio a un Renzi2 ad oggi del tutto inatteso, senza voto anticipato (.. “per la grandissima carità” .. vincerebbe la LEGA) costituito da M5S+PD+FI e frange della sinistra. Fuori, ovviamente, la sola patriottica Meloni.
Silvio, il vecchio amico, è sempre pronto e intanto lui comincia a lavorare ai fianchi gli altri ..

(tace sull’altro vittorioso delle amministrative)

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Si riunisce il Bilderberg, per l’Italia Renzi, Feltri e Gruber

Undici temi in 4 giorni. Si parlerà di economia e industria, social media e ambiente

HuffPost

La 67ma riunione del gruppo Bilderberg si terrà a Montreux, in Svizzera, dal 30 maggio al 2 giugno. Politica, economia, industria, finanza e media e tra i circa 130 partecipanti di 23 Paesi per l’Italia ci saranno Matteo Renzi, Stefano Feltri del Fatto Quotidiano e Lilli Gruber.
Undici temi in quattro giorni, tra questi anche ambiente e futuro: “Un ordine strategico stabile”, “Cosa adesso per l’Europa?”, “Cambiamenti climatici e sostenibilità”, “Cina”, “Russia”, “Il futuro del capitalismo”, “Brexit”, “L’etica dell’intelligenza artificiale”, “I social media come arma”, “L’importanza dello spazio”, “Le minacce cyber”.
A iniziare le conferenze del gruppo fu un idea del magnate statunitense David Rockefeller. La prima riunione si tenne il 29 maggio del 1954 all’Hotel Bilderberg nei Paesi Bassi e il punto focale dell’incontro fu la crescita dell’antiamericanismo che si respirava in Europa occidentale.Si riunisce il Bilderberg, per l’Italia Renzi, Feltri e Gruber

segue questa spiegazione del diretto interessato che .. minimizza: è appena entrato nella gabbia dei leoni affamati ma lui scorge dei micetti affettuosi ..

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Sì, il gruppo Bilderberg mi ha invitato alla sua riunione. Vi spiego perché mi interessa partecipare

Sì, il gruppo Bilderberg mi ha invitato alla sua riunione. Vi spiego perché mi interessa partecipare

Vicedirettore de Il Fatto Quotidiano
Da qualche ora ricevo complimenti o richieste di chiarimento perché sono stato invitato alla annuale riunione del gruppo Bilderberg, in Svizzera, come hanno riportato alcuni siti. I complimenti mi sembrano eccessivi, ai chiarimenti rispondo in maniera sintetica e poi argomentata. Versione sintetica: faccio il giornalista, quindi sono curioso, mi interessa partecipare a un evento di cui tanto si discute e che riunisce personalità che qualunque giornalista vorrebbe avvicinare.
Versione estesa dell’argomentazione. Qualche anno fa il sito Dagospia aveva lanciato una  incomprensibile campagna nei miei confronti usando come insulto il fatto che io sarei stato in qualche modo legato al Bilderberg. Cosa, all’epoca, totalmente priva di fondamento, semplicemente collaboravo con Otto e Mezzo di Lilli Gruber la quale ha partecipato a diverse riunioni del gruppo ed è uno dei membri dello steering committee, una specie di comitato organizzatore degli eventi. A Dagospia non era piaciuto un mio articoletto in cui non prendevo troppo sul serio la tesi che a una cena romana del Bilderberg avessero pianificato l’uscita dell’Italia dall’euro o qualche altro piano sulfureo.
Quella vicenda mi ha però lasciato la curiosità di come funzionassero queste riunioni a cui tanti complottisti attribuiscono al capacità di decidere i destini del mondo. Mi sono letto i libri di questi teorici della cospirazione, per esempio Daniel Estulin, cui auguro di essersi almeno arricchito con le sue “inchieste”, tanto suggestive quanto prive di elementi concreti. Ho anche dedicato una puntata della trasmissione Wikiradio di Radio3 alla storia del Bilderberg, alle leggende e a quello che si conosce di questa riunione annuale di politici, manager, giornalisti, uomini di finanza. Per gli interessati, la trovate qui su RaiPlayRadio.
Mi è anche capitato di poter assistere a una riunione della Trilateral, altro feticcio dei complottisti, quando si è riunita a Roma. Esperienza interessante, di cui peraltro ho scritto sul Fatto.Certi dibattiti che ho ascoltato lì sulla Cina mi sono stati più utili per capire le ambizioni di Pechino più di tutte le ultime annate dell’Economist.
So che molti appassionati di queste cospirazioni rimarranno delusi, perché ha un suo fascino immaginare che il caos che ci circonda sia almeno il prodotto di una regia occulta, ma questi eventi sono soltanto convegni, occasioni di dibattito. Si svolgono a porte chiuse, certo, come migliaia di altri eventi ogni giorno in tutto il mondo. E magari tra un caffè e l’altro qualcuno coglie l’occasione per discutere materie delicate. Ma la regola generale che vige per i giorni dell’evento è sempre quella standard: Chatam House. Tradotto: le informazioni e le idee che si ascoltano possono essere rielaborate e utilizzate “liberamente”, purché non vengano attribuite direttamente a chi le ha pronunciate.
La ragione è ovvia: molti dei partecipanti non sarebbero liberi di esprimere opinioni e idee in modo aperto se tutto fosse in streaming o pubblico perché le loro parole sarebbero attribuite anche alla istituzione o azienda di appartenenza. L’unico scopo vero di questi eventi – nati durante la Guerra Fredda come occasioni di incontro tra leader del mondo occidentale – è proprio creare un contesto di dibattito franco e aperto, proprio in quanto non istituzionale.
Una delle cose interessanti del Bilderberg, che mi pare leggermente diversa rispetto alle regole di ingaggio della Trilateral, è che tutti partecipano a titolo personale, non come rappresentanti delle rispettive istituzioni (questo significa anche che le spese di viaggio e alloggio sono individuali, come ricorda il sito ufficiale). Per il resto, la lista degli invitati è pubblica, la scaletta degli argomenti di discussione pure. Di gente interessante ce n’è parecchia, dall’ad di Microsoft Satja Nadella alla nuova leader della Cdu Annegrette Kramp-Karrenbauer al 95enne Henry Kissinger (c’è pure il suo biografo, lo storico Niall Ferguson). Non si tratta neppure di una “organizzazione”, nel senso che non c’è alcuna membership: c’è una struttura amministrativa, un comitato organizzatore ma i partecipanti non sono “membri” del Bilderberg. La riunione è formalmente un convegno, identico nella struttura a tanti a cui ho partecipato negli anni ma con un parterre piuttosto interessante.
La ragione per cui viene mantenuta una certa riservatezza sul dove e quando avviene la riunione (è stato comunicato oggi) è paradossale: non si tratta del desiderio di fare tutto nell’ombra, il problema sono proprio gli esaltati dalle teorie del complottoche rischiano di creare problemi di sicurezza a personaggi che sono potenziali obiettivi sensibili. Restano celebri le intemerate dell’ormai ex leghista Mario Borghezio, per esempio.
A me sembra un’opportunità interessante di capire meglio questa complicata fase e per raccogliere idee con cui alimentare articoli e libri nei prossimi mesi.
E ora, scusatemi, ma devo andare a completare i piani per piegare l’eroica resistenza dei terrapiattisti, rovesciare un paio di governi in Sud America ma non prima di aver gestito qualche dettaglio con i rettiliani…

(altre) la voce del padrone:

Renzi, unico politico italiano, invitato alla conferenza Bilderberg

Il Bilderberg Meeting è una conferenza annuale progettata per favorire il dialogo tra Europa e Nord America. Fondato nel 1954, ogni anno, tra 120-140 leader politici ed esperti dell’industria, della finanza, del lavoro, del mondo accademico e dei media sono invitati a farne parte al Meeting.
Si tratta di un forum per discussioni informali su questioni importanti. Gli incontri si svolgono secondo la Chatham House Rule, che stabilisce che i partecipanti sono liberi di utilizzare le informazioni ricevute, ma l’identità degli oratori o di altri partecipanti non può essere rivelata. Data la natura privata dell’incontro, i partecipanti prendono parte come individui e non in veste ufficiale, così da non essere vincolati da alcuna convenzione.
Non vi è alcun ordine del giorno dettagliato, non vengono proposte risoluzioni, non vengono votati e non vengono emesse dichiarazioni politiche. I temi in discussione saranno: 1. Un ordine strategico stabile; 2. Quale futuro per l’Europa?; 3. Cambiamenti climatici e sostenibilita’; 4. Cina; 5. Russia; 6. Il futuro del capitalismo; 7. Brexit; 8. L’etica dell’intelligenza artificiale; 9. L’armonizzazione dei social media; 10. L’importanza dello spazio; 11. Cyber minacce
Tra i partecipanti, quest’anno vi sarà anche l’ex premier italiano Matteo Renzi. Gli altri invitati sono Jared Kushner, consigliere e genero di Trump, il re olandese Guglielmo Alessandro, il Presidente svizzero Ueli Maurer, i premier di Olanda ed Estonia, Mark Rutte e Juri Ratas, la leader Cdu Annegret Kramp Karrenbauer, il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, la ministra della Difesa tedesca Ursula von der Leyen, il Presidente del Partito popolare spagnolo Pablo Casado, il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il Ceo Microsoft Satya Nadella, il Ceo Total Patrick Pouyanne’, il Ceo Ryanair Michael O’Leary, il Ceo Credit Suisse Tidjane Thiam, la Presidente del Banco Santander Ana Botin, il Presidente del World Economic Forum Borge Brende, il Presidente della Goldman Sachs International Jose Manuel Barroso, il direttore dell’Economist Zanny Minton Beddoes, i giornalisti italiani Stefano Feltri e Lilli Gruber.
Le Bilderberg Conferences sono considerate uno dei “think tank” dell’ideologia neoliberista insieme con il Cato Institute e la Heritage Foundation negli Stati Uniti, l’Adam Smith Institute e l’Institute of Economic Affairs in Gran Bretagna, la Mont Pelerin Society fondata in Svizzera nel 1947, la Trilateral Commission, nata nel 1973 su iniziativa delle precedenti.
I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all’esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche e di varie teorie del complotto, come ad esempio quella sostenuta da Daniel Estulin nel libro Il Club Bilderberg.https://www.lineapress.it/renzi-unico-politico-italiano-invitato-alla-conferenza-bilderberg/

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