Attentati anti cristiani di Notre Dame & Sri Lanka. Macron: popolarità in calo, Barak, Hillary .. e Papa Francesco? Easter Worshippers e Gilet Jaunes

La popolarità dei neocon per eccellenza (Hillary e Barak) e della punta di diamante rimasta in sella (molto attiva in questi giorni) fra i muratori del Nuovo Ordine Mondiale a guida delle 13 famiglie di lignaggio (“illuminati”), Macron-Attali,  passa attraverso il rapporto difficile con i cattolici (ora denominati Easter Worshippers! …  v. twitter, sopra) e .. ottimo con i musulmani (il loro primo scopo rimane quello di fomentare il Caos).  
Purtroppo con la rivolta dei Gilet Jaunes e l’avvento di Trump le cose non vanno secondo le aspettative.
Il rogo di Notre Dame pareva aver segnato un immediato +3% nell’indice di popolarità di Macron (peraltro molto basso) .. ma a distanza di poche ore tale ottimistica previsione pare decada completamente, grazie ai francesi .. e a nuovi sondaggi. Umoristico.
La strage contro i cristiani di Sri Lanka evidenzia in maniera parossistica le difficoltà del vecchio potere occidentale a gestire i propri stessi terroristi.
Nessuno meglio di Laura Boldrini li potrebbe capire.
A parte Papa Francesco,

ORA IL PAPA PREGA, NON INDOSSA PIù LA CORONA DI FIORI COME NEL 2015, MA RICORDA I MORTI, IN MODO CHE IL FATTO RISULTA COMPRENSIBILE SOLO A CHI AVEVA GIà LETTO I RESOCONTI GIORNALISTICI:

IL GRADO MASSIMO DI CATTOLICITà il PAPA lo cerca nel meticciato cultuale, religoso ..:

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Strage Sri Lanka, se Obama e Hillary Clinton rifiutano di scrivere “Cristiani”

Social network in rivolta contro Obama e la Clinton, accusati di offendere le vittime del massacro pasquale evitando di chiamarli “cristiani”di Marco Zonetti
Strage Sri Lanka, se Obama e Hillary Clinton rifiutano di scrivere “Cristiani”
La Strage nello Sri Lanka, con 250 morti e oltre 500 feriti, ha tinto di sangue le festività pasquali. Il massacro di fedeli cristiani per mano di gruppi terroristici forse musulmani – anche se non è ancora giunta alcuna rivendicazione – ha sconvolto il mondo intero, e nella ricorrenza del Lunedì dell’Angelo si è scatenata una polemica che parte da due tweet piuttosto illustri.
Pietra dello scandalo sono infatti i due post pubblicati su Twitter dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dell’ex Segretario di Stato americano Hillary Clinton (nonché ex candidata alla Casa Bianca). Post nei quali – riferendosi alle vittime della carneficina nello Sri Lanka – i due esponenti Dem utilizzano entrambi la formula “Easter Worshippers” (che si traduce liberamente con “credenti che celebravano la Pasqua”) anziché la parola “Christians”, ovvero Cristiani.
L’espressione utilizzata da Obama e dalla Clinton ha destato scalpore negli Usa ma anche in Italia, dove i social questa mattina si sono riempiti di reazione sdegnate per quella che viene definito da molti un “vergognoso atto d’ipocrisia” al fine di non inimicarsi i Musulmani e “una gravissima offesa ai cattolici e alla Cristianità”. Una polemica che, nel corso della giornata, è destinata decisamente a infiammarsi ulteriormente.   Strage Sri Lanka, se Obama e Hillary Clinton rifiutano di scrivere “Cristiani” 

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La popolarità di Macron è in ripresa. È riuscito a disinnescare i gilet gialli? .. pur  con TONI PREOCCUPATI, ogni tanto qualcuno ci rassicura con simili messaggi, si vuole che si creda che i brutti e cattivi (jj) vengono emarginati da fratel Emanuele .. dopo il rogo di Notre Dame +3% ,, in pochi giorni (

https://www.egaliteetreconciliation.fr/Les-dessins-de-la-semaine-54105.html

La popolarità di Macron è in ripresa. È riuscito a disinnescare i gilet gialli?

L’esplosione della protesta aveva conciso con il minimo storico dei consensi per il presidente francese. Ma la frammentazione e la litigiosità del movimento potrebbe aver raffreddato gli entusiasmi di molti

 Un’altra rilevazione di Odoxa dà infatti la popolarità di Macron (ovvero, la percentuale di cittadini che lo considerano un “buon presidente”) al 32%. Una cifra che equivale sì a meno di un terzo del campione ma costituisce un salto di cinque punti rispetto al minimo del 27% registrato a dicembre
https://www.agi.it/estero/emmanuel_macron_popolarita-5055820/news/2019-02-26/

Sondaggio: approvazione di Macron al minimo storico
© REUTERS / Eva Plevier
Secondo uno studio condotto dal servizio Opinionway, oltre il 70% dei francesi è insoddisfatto del lavoro del presidente.
Solo il 27% dei francesi è soddisfatto delle attività di Emmanuel Macron, che rappresenta il minimo storico dall’inizio del suo mandato come presidente. Ciò è dimostrato dalla pubblicazione dei dati di domenica di un sondaggio condotto da Opinionway.
Secondo il sondaggio, il livello di sostegno per Macron è diminuito nel corso del mese di 5 punti percentuali. Solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di essere “molto soddisfatto” del presidente, mentre il 22% degli intervistati era “generalmente soddisfatto” con loro. Allo stesso tempo, il 30% dei francesi è “insoddisfatto” dalle attività di Macron e un altro 40% è “molto insoddisfatto”.
L’indagine è stata condotta dal 17 al 18 aprile sulla base di un campione rappresentativo di 1057 persone nella fascia di età dai 18 anni. Il grado di errore possibile è da 1,5 a 3 punti percentuale.
Questi dati contraddicono completamente il sondaggio BVA pubblicato venerdì, secondo il quale la popolarità del presidente durante il periodo in cui l’incendio nella cattedrale di Notre Dame è aumentata di 3 punti percentuali, fino al 32%. La terza indagine, pubblicata domenica sulle pagine del quotidiano Le Journal du Dimanche, indica la stabilità del sostegno per il mese con un indicatore del 29%.
Lo stesso presidente Macron, come riportato domenica da Agence France-Presse (AFP), è arrivato sabato sera nella villa di famiglia nella località turistica di Le Touquet (parte occidentale della costa atlantica del paese). La sicurezza della regione in cui si trova la casa è stata notevolmente migliorata. Sua moglie Brigitte è in questa villa da giovedì sera. Secondo l’agenzia, la coppia trascorrerà le vacanze di Pasqua a Le Touquet.
Macron non si recava a Le Touquet da esattamente un anno, l’ultima volta che è venuto qui era Pasqua. Poi il presidente ha parlato a lungo con la gente del posto. Tuttavia, dopo l’inizio di una serie di proteste nel paese dei “gilet gialli” a novembre, alcune delle loro manifestazioni si sono tenute vicino alla residenza presidenziale di Le Touquet, incluso quest’anno.
Secondo l’AFP, la coppia presidenziale parteciperà alla messa di Pasqua domenica pomeriggio nella chiesa di Santa Giovanna d’Arco, situata vicino a casa loro. L’Elysee Palace, tuttavia, ha detto all’agenzia che tale uscita non era prevista. https://it.sputniknews.com/mondo/201904217550671-sondaggio-approvazione-di-macron-al-minimo-storico/

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Gli sconcertanti tweet di Obama e della Clinton sulla strage in Sri Lanka

L’ex presidente degli Usa e il suo ex segretario di Stato chiamano le vittime degli attentati non “cristiani” ma “adoratori della Pasqua”, a differenza dei musulmani che hanno condannato l’attentato. E si tratta di una disparità imbarazzante
 Mentre appare ormai certo che gli attentati avvenuti il giorno di Pasqua nelle chiese cattoliche e negli alberghi dello Sri Lanka siano da attribuire a un recente e fino a ieri semisconosciuto gruppo terroristico locale, balzano agli occhi due tweet quanto meno bizzarri di Barack Obama ed Hillary Clinton in cui l’ex Presidente degli USA e il suo ex Segretario di Stato chiamerebbero le vittime degli attentati non “cristiani” ma “adoratori della Pasqua”.
Il merito di queste osservazioni va Mohamad Tawhid, un Imam australiano che ha studiato nelle scuole sciite prima dell’Iran e poi dell’Iraq, e che ha da sempre preso posizioni molto nette a favore della pace dedicando le sue migliori energie a dare forza a un Islam ragionevole e riformista.

 

Tawhid, autorità assoluta nel proprio campo, è conosciuto dai ministeri degli interni di molte nazioni mondiali perché, come in questo caso, aiuta le intelligence internazionali a districarsi nelle miriadi di sigle che ogni giorno nascono e muoiono nel mondo musulmano.

 

Non bisogna dimenticare, infatti, che un fatto per noi assolutamente relegato nel passato quale quello delle crociate è invece assolutamente sufficiente, per chi è vicino alle posizioni dell’Isis, per mettere bombe nelle chiese cattoliche, come è avvenuto non più di 24 ore fa nello Sri Lanka causando centinaia di morti e feriti.

 

L’Isis, infatti, o anche il National Thowheeth Jama’ath che sarebbe il responsabile attuale degli attentati nello Sri Lanka, vogliono restaurare lo Stato Islamico ovvero il Califfato, e per questo denominano se stessi “soldati del Califfato” e odiano i cristiani che definiscono “crociati”: così chiamavano, per esempio, non più di un paio d’anni fa gli adolescenti vittime delle loro bombe al concerto di Ariana Grande a Manchester.

In questo clima colpisce che Barack Obama e Hillary Clinton definiscano le vittime che erano a Messa ieri “adoratori della Pasqua” invece che “cristiani” mentre invece chiamano “musulmani” l’insieme degli islamici feriti dalla crescita dei musulmani fondamentalisti.

 È lo stesso Imam Mohamad Tawhid a farlo notare in due suoi tweet; in essi mette a confronto l’imbarazzante disparità di trattamento con cui prima Obama e poi la Clinton si dicono rattristati con quella parte della communità musulmana che è contro la violenza mentre, semplicemente, condannano gli attacchi contro gli “adoratori della Pasqua” perché tale atto è contro l’umanità.

In realtà, addirittura, la traduzione “adoratori della Pasqua” che ha preso piede in Italia per citare i tweet dei due famosi politici americani, non è del tutto corretta e rende poco la formulazione volutamente asettica che Obama e la Clinton hanno scelto per non nominare i cristiani.

 

Gli “Easter worshippers” con i quali i due potenti americani solidarizzano infatti, sono semplicemente quelli che “rendono culto nel giorno di Pasqua”; cioè, detto semplicemente, sono quelli che si trovavano dentro l’edificio di culto il giorno di Pasqua, e cioè quelli che vanno a Messa il giorno di Pasqua.

 

I due tweet sono quindi addirittura peggio di come sembrano. Essi sono qualcosa come: ci rammarichiamo con i musulmani “buoni” perché i musulmani “cattivi” hanno ucciso quelli che erano in Chiesa il giorno di Pasqua.

 

Tawhid, insomma, da attento studioso del rispetto religioso in tutte le sue dimensioni, vuole farci riflettere su qualcosa di molto importante. Mentre alcuni musulmani fanno strage di cristiani perché li ritengono in una tale continuità con la loro storia da reputarli colpevoli delle crociate, chi governa il mondo ora, mentre chiama gli adoratori di Allah “musulmani”, descrivere i cristiani solo come frequentatori di templi senza ritenere neppure meritevole delle loro scelte dare nome alla loro Fede e ciò perfino quando dare il culto della propria Fede li ha portati ad essere vittime di una strage.

 

Perché fa così? Evidentemente perché teme che i musulmani da cui spera di raccogliere i voti si infastidiscano anche solo a sentire che venga fatto il nome di “cristiano” e per ciò preferisce usare un giro di parole. Dimenticandosi che la pace nel mondo può essere costruita solo se il rispetto è vissuto su tutti i fronti, anche verso i cristiani che vengono trucidati per la loro Fede manifestata il giorno di Pasqua.

 

P.S. A seguito dei numerosi commenti critici che sto registrando sul pezzo (oltre ad altrettanti di apprezzamento) desidero precisare che il punto dell’articolo non è quale sia la traduzione di “Easter worshippers” – io stesso ne ho indicate diverse: oltretutto le celebrazioni pasquali non sono esclusive dei cattolici ma hanno origine ebraica. Invece gli unici a celebrare la Pasqua ieri erano i cattolici (gli ortodossi la celebrano settimana prossima). Il punto sono sono i due pesi e le due misure con i quali si evita di parlare di “cristiani” o di “comunità cristiana” mentre si parla tranquillamente di comunità islamica: perché per i cristiani bisogna usare una perifrasi? Dal confronto di quei due tweet pare di poter desumere che Obama e Clinton vogliano evitare ad ogni costo la menzione del nome di Cristo o dei suoi derivati.

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 Gli sconcertanti tweet di Obama e della Clinton sulla strage in Sri Lanka L’ex presidente degli Usa e il suo ex segretario di Stato chiamano le vittime degli attentati non “cristiani” ma “adoratori della Pasqua”, a differenza dei musulmani che hanno condannato l’attentato. E si tratta di una disparità imbarazzante

Sondaggio: approvazione di Macron al minimo storico

Parigi. Giltes Jaunes ancora in piazza. Atto XXIII.
osserviamo la caduta del Potere sorto con giovanni xxiii ..
Papa Giovanni XXIII – Discorso alla Luna (11 Ottobre 1962)

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