Roma: Michetti – Matone candidati – sindaco piuttosto di destra .. sarà un successo?

Michetti non è un cottarelli demoscristiano  dopo il lockdown. 

LA POLITICA-2021 PREVEDE CANDIDATI DEL CENTRO DESTRA .. MA IL CANDIDATO SINDACO è FORSE PIUTTOSTO per estrazione di CENTRO SINISTRA  .. E SORGONO DUBBI SULLE REALI COMPETENZE DIMOSTRATE da TALE  VACCINATISSIMO CANDIDATO  INOLTRE NON è CERT O QUAL DEI 2+1 (SGARBI) SARà SINDACO CHI VICE ETC. .. (*)

sotto la Raggi i romani hanno smesso di aver la pancia piena:

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(*)Roma, Michetti candidato sindaco? Altro che Mr. Wolf: non lo conosce nessuno

Al vertice (sarà la volta buona?) del centrodestra di oggi pomeriggio per i candidati sindaci di Roma, Milano e le altre città che torneranno al voto in autunno Giorgia Meloni “blinda” il suo “Mr. Wolf dei sindaci”: Enrico Michetti. Per la leader di Fratelli d’Italia – che ha strappato il placet della Lega ma che non convince del tutto Forza Italia, che preferirebbe un candidato politico (un Gasparri, magari) – Michetti è il miglior candidato possibile. Eppure a Roma non lo conosce nessuno.

FdI punta su Michetti candidato sindaco a Roma. Ma non lo conosce nessuno

Noi abbiamo già scritto del paradosso di un centrodestra alle prese con candidati della società civile che però non sono di centrodestra, come il caso eclatante della toga rossa candidata a Napoli, Catello Maresca. E pure Michetti, con trascorsi in area Pd-ex Margherita, non è una scelta felice. Ma non lo è soprattutto perché è un illustre sconosciuto. Conduttore di trasmissioni radiofoniche (Radio Radio), docente universitario (docenza a contratto con l’Università di Cassino del 2016) e avvocato di diritto amministrativo, il suo – nonostante l’endorsement della Meloni – non è un nome così di peso da potersela giocare con un Gualtieri del Pd o il lanciatissimo Calenda. La Raggi non la citiamo, ché è come sparare sulla croce rossa.

Ma perché un elettore di centrodestra dovrebbe votarlo?

Un tecnico capace, che conosce bene l’amministrazione capitolina, assicura la Meloni. Ma non si capisce perché un elettore romano di centrodestra dovrebbe votare lui piuttosto che Vittorio Sgarbi, lui pure candidato. Perché la Meloni l’ha paragonato improvvidamente al Mr. Wolf di Pulp Fiction? L’uomo giusto per risolvere i problemi del Campidoglio? Eppure ha una citazione dell’Anac. Avrebbe infatti ricevuto incarichi retribuiti dalla ASL Roma 5 di Tivoli, in violazione della normativa vigente, motivo per cui l’Autorità nazionale anticorruzione ha inviato i relativi atti alla Corte dei Conti. E anche La Verità esprime dubbi, almeno sul curriculum di Michetti. Anzi, sui due curriculum.

I dubbi sul curriculum

Come riporta il quotidiano diretto da Belpietro, sul web circolano due curriculum di Michetti. Sul sito di Cotral, azienda di trasporti romana, infatti, ce ne sono due, uno del 2013 e un altro, più recente, dell’11 maggio 2021. Ma non collimano. Nel primo Michetti afferma testualmente di aver rivestito l’incarico di “consulente giuridico Atac con l’incarico tra l’altro di riorganizzare l’Avvocatura della società“. Nel secondo, più recente, questa voce non c’è. Forse perché alla fine l’Avvocatura Cotral non l’ha più riorganizzata? Non è chiaro.

Il malcontento social dei potenziali elettori

A leggere i commenti dei potenziali elettori sui social, Michetti è nel mirino per aver pubblicato una foto su Facebook in cui si fa il vaccino anti-Covid. “Ho deciso consapevolmente di vaccinarmi attendendo il mio turno, ma rispetto profondamente chiunque abbia un’opinione diversa dalla mia”, scrive nella didascalia. Parole che non sono piaciute a tanti utenti che hanno commentato “che delusione“, “complimenti per la coerenza” e altre amenità simili. Questo perché in tanti gli contestano che a parole voleva cambiare il sistema e ora, come papabile candidato sindaco, corre ai ripari, con la foto di rito del vaccino.

Salvini vuole il ticket con la Matone sindaco. La Meloni accetterà Michetti vice?

A sentire Salvini, l’ideale per Roma e Milano sarebbe che il centrodestra si presentasse con un ticket sindaco-vicesindaco, ancor meglio se con “una squadra”. Ebbene, se al Campidoglio il candidato sindaco alla fine sarà Michetti, non osiamo immaginare quale carneade sarà tirato fuori come suo vice. A questo punto è un po’ meno peggio la soluzione del leader della Lega in caso di vittoria: sindaco il magistrato Simonetta Matone (l’altro nome in lizza) e Michetti vice. Sgarbi invece propone un vertice a tre, con lui assessore alla Cultura. L’auspicio dei romani – altro che sondaggi favorevoli, i voti sono una cosa diversa, sono veri, soprattutto quelli delle amministrative – è che alla fine il centrodestra trovi la quadra su un candidato in grado di giocarsela davvero con gli avversari di centrosinistra. Altrimenti è legittimo il sospetto che la coalizione voglia perdere. Staremo a vedere.

Adolfo Spezzaferro

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