Non va dal dentista per paura del Covid: muore per overdose di antidolorifici
La psicosi da Covid-19 fa ancora una vittima, Alezxandra Pierce-Baddeley, un’insegnante di soli 29 anni, madre di una bimba di 9. L’udienza ha escluso il suicidio, come in un primo tempo ipotizzato. Soffriva dolori lancinanti per un grave ascesso, allora ha cercato di auto-curarsi con compresse di beta-bloccante, Propranololo, pasta di curcuma e vino bianco, secondo una vecchia ricetta perché temeva il contagio nell’uscire da casa e l’eventuale ricovero in Hs avendo precedentemente sofferto di epatite, polmonite ed altro (quindi era un soggetto fragile). La donna aveva concluso la sua relazione la sera prima, ma l’unica ipotesi del suicidio è stata scartata, pur se aveva appena inviato all’ex convivente un messaggio con la foto di medicinali: “Tra 20 minuti non sarò in grado di muovermi”. Si ritiene che se non avesse temuto il contagio avrebbe curato il dolorosissimo male traendone sollievo psicologico. Il medico legale ha stabilito la sua morte come disavventura a seguito dell’inchiesta a Warrington di questa settimana. Non sono state trovate tracce di confezione dei medicinali ma solo alcune bottiglie di vino vuote, è pur vero tuttavia che in passato aveva manifestato intenzioni suicide, senza mai porle in atto.
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Non va dal dentista per paura del Covid: muore per overdose di antidolorifici
Roma, 23 gen – Per settimane si era rifiutata di recarsi dal dentista per paura di contrarre il Covid e aveva iniziato ad assumere quantità sempre più massicce di antidolorifici per poter sopportare il dolore provocato da un accesso. E’ deceduta così di overdose Alexandria Pierce-Baddeley, di Winsford, nel Regno Unito, ennesima morte causata dalla psicosi da coronavirus. Lo riporta il quotidiano britannico Sun.
La psicosi da Covid le impediva di recarsi dal dentista
Morire a 29 anni, lasciando un marito e una bimba di nove: per sempre più persone il terrore di morire di Covid è talmente paralizzante da travalicare la prospettiva di passare a miglior vita per altre cause. La madre ha trovato la giovane senza vita nel letto della sua casa. Ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile. L’esame autoptico ha confermato il decesso per il mix letale di antidolorifici e alcolici. Prima di perdere conoscenza e scivolare verso la morte, la donna aveva mandato al partner la foto dei farmaci che stava per assumere. «Tra 20 minuti non sarò in grado di muovermi».
Morta di overdose
«Alexandria non ha risposto alla porta, così sono entrata, l’ho chiamata a gran voce ma non ho avuto risposta. Sono salita al secondo piano e una volta in cima a ho visto Alexandria sdraiata sul letto», racconta la madre della defunta. «All’inizio pensavo che stesse dormendo, ma quando mi sono avvicinato ho capito che qualcosa non andava. Tutto quello che ho trovato in camera da letto è stato un bicchiere vuoto, un vasetto di curcuma e una scatola di antidolorifici».
Le indagini
La polizia ha aperto un’inchiesta sulla tragica vicenda: inizialmente si era ipotizzato il suicidio, ma poi le indagini e la testimonianza della madre della vittima hanno portato gli inquirenti sulla pista dell’incidente. La 29enne era semplicemente terrorizzata all’idea di contrarre il Covid recandosi dal dentista e si era rifiutata di andare a curarsi l’ascesso che le era venuto in bocca. «Si stava curando a casa con antidolorifici e applicando una pasta di curcuma fatta in casa sulla zona interessata – ha spiegato la madre al Sun – Diceva che aveva molto dolore e così ne ha presi sempre di più».
Cristina Gauri.
- Mother-of-one teaching assistant, 29, who was self-medicating for severe abscess accidentally killed herself with anti-anxiety pills and alcohol after refusing to visit a dentist because she was afraid of catching Covid
- Teacher ‘afraid to visit dentist over Covid risk accidentally overdosed on painkillers’
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