Vaccino Covid-19, L’Aquila: colpito da sindrome di Bell l’ospedaliero anonimo in foto.

La notizia non sorprende, era previsto e dichiarato nel bugiardino. Il fortunato paralizzato (qui ritratto in una ottima foto, v. sopra) e del quale non si sa il nome, sarà contento di provare l’efficacia a lungo termine del vaccino riservatogli. Neppure crea sorpresa il commento di “scienziati” e “giornalisti” (se così si possono definire):

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Operatore sanitario accusa paralisi di Bell dopo la vaccinazione

La Asl: “Le condizioni cliniche del paziente non destano preoccupazione, è una disfunzione non grave che scompare da sola in breve tempo con completa guarigione”

condiderazioni del lettore ingenuo ma non del tutto scemo: qualche dottore cretino dice che a volte è irreversibile, altri più bravi sanno che guarisce quasi sempre .. purtroppo non si riferiscono a quella del vaccino covid.19 che è al momento non testata che per pochi giorni .. evidentemente l’ottmistica diagnosi di inevitabile guarigione e dovuta alla stratosferica genialità degli scienziati .. comunque fidiamoci che quell’altre sono FAKE-BUFALE! 

Non destarono GIUSTAMENTE preoccupazioni nei dottori neppure le condizioni di Tiffany Dover, fra le primissime a subire i -sostanzialmente- lievi anche se “appariscenti” fastidi della desideratissima punturina, eccola mentre sveniva in diretta, poche settimane fa

.. anzi, ci dicono che dopo stava proprio bene. Posso confermarvelo, sulla Fiducia .. non solo, da allora pare che abbia smesso di inserire quelle stupidie foto, sia su fb che, soprattutto, instagram: l’iniezione l’ha “cresciuta”. L’ultimo post fotografico è del 3 settembre, poi ha trovato la forza di dire basta! ..su fb è riservatissima, un post del 12 dicembre senza foto e accessibile a pochi (per il nuovo bisogno di privacy):

Una fake la da per morta. Mi riprometto di tornarci  fra qualche giorno.

Un operatore sanitario delL’ospedale dell’Aquila ha manifestato una disfunzione del nervo che regola i muscoli facciali, meglio nota come paralisi di Bell, a poche ore dalla somministrazione del vaccino. Le condizioni cliniche del paziente non destano preoccupazione, trattandosi di disfunzione non grave, che scompare da sola in breve tempo, con una completa guarigione funzionale.

Casi analoghi, sono stati segnalati nel documento sul vaccino del 10 dicembre 2020 del Food and Drug Administration (Fda, agenzia americana del farmaco), l’equivalente dell’Aifa (agenzia Italiana del farmaco), che riporta 4 persone, che hanno ricevuto il vaccino, tra gli oltre 43mila partecipanti allo studio

dunque una su 10mila ha tale reazione e una su mille (s’era visto) ha qualche reazione non favorevolissima (tremori, febbre ecc.)

Nel documento, a pagina 38, viene riportato come 

  • il tasso di questi casi coincide con l’incidenza di tale sindrome tra la popolazione generale e 
  • che non c’è una base chiara per stabilire una relazione causale in questo momento, 
  • raccomandando di sorvegliare i casi man mano che viene inoculato il vaccino in popolazioni più ampie.

questa sparatoria di czzt è grandiosa, merita un commento: ci dicono che 

  1. l’incidenza in % è la stessa che colpisce la popolazione ! .. solo che il problemino accade in poche ore e non in tutta la vita .. beh! .. non sottilizziamo, comunque è la stessa. Faccio notare,  con un calcolo alla portata di qualsiasi massaia del primo dopoguerra, che se vaccinassimo tutti la percentuale sulla popolazione raddoppierebbe ..  ma dai .. Fiducia! .. 
  2. poi sparano la solita regola difensiva: non ci sono prove della causa-effetto. E’ vero! se ti do un pugno e cadi per terra è perché magari ti stava già venendo l’infarto .. comunque non dicono aspetta cinque minuti che indago e ti confermo .. ecc. 
  3. … ma la terza sparata è quella di maggior “classe”, il senso è: visto che non si può dire che il vaccino fa star male su pochissimi casi .. facciamone milioni così poi lo sapremo! Giusto, alla fine lo sapremo, se ci saremo ancora.

 L’azienda si è prontamente attivata per monitorare tale evento, che può essere considerato una concomitanza, e comunque provvederà ad attivare i flussi informativi verso le strutture di vigilanza nazionali.

e in appendice, ci fanno sapere che loro monitorano (e, questo però lo dico io: poi non ci diranno mai nulla) e confermano tutto con linguaggio scientifico: “può essere considerata una concomitanza”

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SULLA SINDROME DI BELL 

https://www.albanesi.it/salute/paralisi-di-bell.htm

https://www.umbertobareato.it/curare-la-parali-di-bell-con-agopuntura/

c’entra molto da lontano col morbo e più da vicino con la giornata di oggi:

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fake di ieri:

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