Poveri italiani: segregati, distanziati e mascherati … Umiliati in casa, sospinti verso la misantropia .. guai a sorridere!
Il Governo utilizza le Regioni: per ora (pare) in perfetto accordo sostanziale con l’ “opposizione”, malgrado apparenti 2 pesi-2 misure e (teatrali) “violentissime“.. scaramucce, su questioni marginali. Ecco l’ultima a confronto con la penultima, e un caso (raro) di ribellione-dal-basso:
- Il Tar richiude la Calabria. La Liguria apre bar e parrucchieri dal 18 maggio
- Ravanusa, “La pandemia non esiste”, e gli fanno un tso. Il caso finisce alla Camera
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- DIEGO FUSARO: Mascherina: il marchio dello schiavo ideale del nuovo regime sanitario
- Il controllo sociale diventa una triste realtà, difficile sottrarsi
- DIEGO FUSARO: Sicurezza e distanziamento sociale. Le basi del nuovo totalitarismo sanitario
- #andratuttobene #iorestoacasa
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qualcuno che riesce a divertirsi e far divertire, a sdrammatizzare un po’ (si fa per dire) .. c’è
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- Coronavirus, l’esperto: “non usate mascherine e guanti, vi faranno ammalare”
- INCONTRO COL DOTT. STEFANO MONTANARI.Virus 2020 giu’ la maschera, verità scientifiche di una medicina libera.
- Coronavirus, l’esperto: “non usate mascherine e guanti, vi faranno ammalare”
- Quando va indossata la mascherina?
- La mascherina chirurgica non è adatta per la riduzione del rischio
- Serve usare le mascherine? Sì, no, forse nì
- Obbligo mascherina nei luoghi pubblici
- Decalogo dei ciclisti/ Regole per la bici in fase 2: da soli e senza scambio borracce
- http://www.sportsenators.it/17/05/2017/bartali-coppi-il-giro-numero-100-sfata-una-leggenda-sbagliata-in-strada-erano-rivali-leali-fuori-amici/
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Se mai ci libereremo delle diaboliche maschere, speriamo di non esser ridotti come i reduci da Mathausen:
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- E’ uscita la traduzione italiana del discorso del leader africano. Fatevi due risate sui tamponi raccomandati dall’Oms
- Covid 19, le autopsie non vanno fatte. Ordine del Ministero della Salute
- gasp… i dati
- COMMISSIONE UE – ECCO IL SUO PROGETTO DI VACCINAZIONE TOTALE
- Sortir, aller à la plage, dans les magasins… Ce que vous pouvez faire (ou pas) à partir de lundi
- Sanchez: “Da lunedì in Spagna obbligo di mascherine nei mezzi pubblici”
- Ricoverata in ospedale per tumore e negativa a 8 tamponi una donna di 45 anni muore per Covid-19
- Le Monde tente de relancer la psychose : “Le Covid-19 réapparaît à Séoul et Wuhan”
abbiamo relegato anche i nostri bambini in casa, case anguste per i più poveri, ci facciamo colonizzare dall’Africa e dalla religione musulmana per realizzare una pessima dittatura, molto meglio l’altra??
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altro:
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TRA LE COSE PIÙ BELLE CHE ABBIA LETTO SULLA VICENDA DEL VIRUS. LEGGETELO
“Ciò che colpisce nelle reazioni ai dispositivi di eccezione che sono stati messi in atto nel nostro paese (e non soltanto in questo) è l’incapacità di osservarli al di là del contesto immediato in cui sembrano operare. Rari sono coloro che provano invece, come pure una seria analisi politica imporrebbe di fare, a interpretarli come sintomi e segni di un esperimento più ampio, in cui è in gioco un nuovo paradigma di governo degli uomini e delle cose. Già in un libro pubblicato sette anni fa, che vale ora la pena di rileggere attentamente (Tempêtes microbiennes, Gallimard 2013), Patrick Zylberman aveva descritto il processo attraverso il quale la sicurezza sanitaria, finallora rimasta ai margini dei calcoli politici, stava diventando parte essenziale delle strategie politiche statuali e internazionali. In questione è nulla di meno che la creazione di una sorta di “terrore sanitario” come strumento per governare quello che veniva definito come il worst case scenario, lo scenario del caso peggiore. È secondo questa logica del peggio che già nel 2005 l’organizzazione mondiale della salute aveva annunciato da “due a 150 milioni di morti per l’influenza aviaria in arrivo”, suggerendo una strategia politica che gli stati allora non erano ancora preparati ad accogliere. Zylberman mostra che il dispositivo che si suggeriva si articolava in tre punti: 1) costruzione, sulla base di un rischio possibile, di uno scenario fittizio, in cui i dati vengono presentati in modo da favorire comportamenti che permettono di governare una situazione estrema; 2) adozione della logica del peggio come regime di razionalità politica; 3) l’organizzazione integrale del corpo dei cittadini in modo da rafforzare al massimo l’adesione alle istituzioni di governo, producendo una sorta di civismo superlativo in cui gli obblighi imposti vengono presentati come prove di altruismo e il cittadino non ha più un diritto alla salute (health safety), ma diventa giuridicamente obbligato alla salute (biosecurity).
Quello che Zylberman descriveva nel 2013 si è oggi puntualmente verificato. È evidente che, al di là della situazione di emergenza legata a un certo virus che potrà in futuro lasciar posto ad un altro, in questione è il disegno di un paradigma di governo la cui efficacia supera di gran lunga quella di tutte le forme di governo che la storia politica dell’occidente abbia finora conosciuto. Se già, nel progressivo decadere delle ideologie e delle fedi politiche, le ragioni di sicurezza avevano permesso di far accettare dai cittadini limitazioni delle libertà che non erano prima disposti ad accettare, la biosicurezza si è dimostrata capace di presentare l’assoluta cessazione di ogni attività politica e di ogni rapporto sociale come la massima forma di partecipazione civica. Si è così potuto assistere al paradosso di organizzazioni di sinistra, tradizionalmente abituate a rivendicare diritti e denunciare violazioni della costituzione, accettare senza riserve limitazioni delle libertà decise con decreti ministeriali privi di ogni legalità e che nemmeno il fascismo aveva mai sognato di poter imporre.
È evidente – e le stesse autorità di governo non cessano di ricordarcelo – che il cosiddetto “distanziamento sociale” diventerà il modello della politica che ci aspetta e che (come i rappresentati di una cosiddetta task force, i cui membri si trovano in palese conflitto di interesse con la funzione che dovrebbero esercitare, hanno annunciato) si approfitterà di questo distanziamento per sostituire ovunque i dispositivi tecnologici digitali ai rapporti umani nella loro fisicità, divenuti come tali sospetti di contagio (contagio politico, s’intende). Le lezioni universitarie, come il MIUR ha già raccomandato, si faranno dall’anno prossimo stabilmente on line, non ci si riconoscerà più guardandosi nel volto, che potrà essere coperto da una maschera sanitaria, ma attraverso dispositivi digitali che riconosceranno dati biologici obbligatoriamente prelevati e ogni “assembramento”, che sia fatto per motivi politici o semplicemente di amicizia, continuerà a essere vietato.
In questione è un’intera concezione dei destini della società umana in una prospettiva che per molti aspetti sembra aver assunto dalle religioni ormai al loro tramonto l’idea apocalittica di una fine del mondo. Dopo che la politica era stata sostituita dall’economia, ora anche questa per poter governare dovrà essere integrata con il nuovo paradigma di biosicurezza, al quale tutte le altre esigenze dovranno essere sacrificate. È legittimo chiedersi se una tale società potrà ancora definirsi umana o se la perdita dei rapporti sensibili, del volto, dell’amicizia, dell’amore possa essere veramente compensata da una sicurezza sanitaria astratta e presumibilmente del tutto fittizia”.
(GIORGIO AGAMBEN, 11.5.2020)