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Camilla e Gaia |
Pochi ma significativi sviluppi complicano il giallo della tragica vicenda di corso Francia a Roma, in attesa degli interrogatori, previsti dal 2 gennaio in avanti. Pur tenendo conto del grave momento vissuto dai familiari, sorgono alcuni dubbi sulle ragioni del comportamento tenuto dalla madre di Gaia ed ogni ipotesi complottista già avanzata (0) a mio parere permane, più che ammissibile;
si apprende che ..
- la madre di Gaia lamentava il mancato interessamento da parte della famiglia di Pietro (in particolare del padre, Paolo, noto regista), ma l’avvocato della signora ha smentito tale affermazione;
- il cellulare della ragazza e altri effetti personali risultano introvabili a dire della madre di Gaia che in modo accorato ne chiedeva la restituzione, ma si legge dalle cronache che una donna le avrebbe raccolte. Sorge il dubbio che la madre possa essere al corrente di tale circostanza o addirittura sappia dove si trova il prezioso reperto (utile alle indagini, ovviamente, e non solo quale ricordo per una madre straziata dal dolore di aver appena perso una figlia) (1),
- l’avvocato ha rinunziato autonomamente alla difesa della signora (!!) senza specificare esattamente i motivi (ovvio) (2)
- la signora lamenta ancora, attraverso il suo nuovo legale, pettegolezzi o ingiuste “dicerie” che non chiarisce meglio; si apprende da parte del giudice inquirente e dagli amici delle ragazze che l’attraversamento col rosso e lontano dalle strisce praticato delle due amiche era consuetudine in Corso Francia. Non è facile credere che la madre non ne fosse al corrente, comunque non l’aveva istruita sufficientemente. Lo confermano l’amica Cecilia oltre a Davide Acampora, amico di Pietro (3)
Un’ultimo particolare, nel marasma di notizie e “voci”: le telecamere .. c’erano (ma nessuno ne parla)
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- https://vraie55.blogspot.com/2019/12/camilla-e-gaia-pietro-e-paolo-genovese.html
- https://vraie55.blogspot.com/2019/12/gaia-camilla-pietro-e-paolo-genovese-il.html
- https://vraie55.blogspot.com/2019/12/camilla-e-gaia-caso-risolto-oppure.html
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- (..9 “Aiutateci a ritrovare le chiavi di casa e il telefonino di mia figlia, chiunque. Se qualcuno quella notte ha trovato questi oggetti gentilmente si metti in contatto con le famiglie. Grazie “. È l’appello disperato della mamma di Gaia Von Freymann, una donna ancora giovane, bella e aggraziata, sebbene sconvolta dal dolore. Sua figlia era una delle due sedicenni travolte dal Suv guidato dal ventenne Pietro Genovese a Corso Francia, poco dopo la mezzanotte di domenica scorsa, 22 dicembre. La donna, tornata sul luogo del sinistro trascorse poche ore dal decesso della figlia, ha spiegato che Gaia, la notte in cui è stata investita mentre attraversava la strada “aveva in tasca un iPhone 8 con la cover rossa. Era senza borsa, se qualcuno trova gli effetti personali delle due ragazze ce li faccia avere” … Gaia, a tre giorni dall’incidente il cellulare e chiavi ancora non si trovano
- Racconta a FanPage Alessio Ottaviani, titolare di un ristorante a pochi metri dal luogo dell’incidente: “Nel locale eravamo rimasti io, il personale e alcuni clienti. Quando abbiamo sentito il boato, abbiamo pensato a un tamponamento, ma quando siamo usciti abbiamo visto le ragazze in terra. La targa era al centro della strada. E’ possibile che abbiano attraversato qui e siano state sbalzate più avanti, anche se non possiamo esserne certi dato che non abbiamo assistito in prima persona allo schianto“. Sugli oggetti personali delle ragazze Ottaviani è l’unico al momento che riesce a dare qualche informazione: “Le cose delle ragazze erano tutte sparse per terra. Ho visto una signora anziana che le raccoglieva e diceva di chiamare i genitori delle ragazzine“.
“Rispettate il nostro silenzio. Sulla morte di Gaia, nostra figlia, e Camilla ricostruzioni diffuse con leggerezza”
(..) La mamma di Gaia dice che in tutti questi giorni la famiglia dell’investitore non si è mai fatta viva con lei: “Ma va bene così — taglia corto con dignità — quel ragazzo rimane un disperato” (..)“Rispettate il nostro silenzio. Sulla morte di Gaia, nostra figlia, e Camilla ricostruzioni diffuse con leggerezza”
Incidente Roma, il regista Paolo Genovese aveva chiesto di incontrare i genitori di Gaia e Camilla
“Quando troveremo le parole diremo la nostra sulle tante ricostruzioni diffuse dai media con leggerezza -proseguono- Gaia era piena di gioia di vivere, era anche matura e responsabile”.
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