Gioele Magaldi vs/ Diego Fusaro: un confronto fra NUOVI partiti ! Chi entrerà in Parlamento? Vox Italia

     Diego Fusaro                      Gabriele Albertini                  SAR Emanuele Filiberto

Gioele Magaldi, massone dichiarato (Grande Oriente Democratico), orgoglioso di esserlo e promotore di un movimento (Roosvelt, MR

che dovrebbe divenire operativo alle imminenti (?) politiche, mal sopporta la concorrenza di Diego Fusaro ed è portatore naturale di messaggi di prepotenza, sia con i nemici che con gli aderenti al proprio gruppo associativo ..

.. si diffonde in eleganti insulti volti a disprezzare l’avversario (Fusaro ha fondato il partito Vox Italia

.. senza entrare mai nel merito: in sostanza, seguendo il filo del discorso di Gioele Magaldi, Fusaro risulta essere una persona sempre perdente, inetta .. un po’ cretino; invece Magaldi è un genio.
Anche un idiota capisce che per un movimento sovranista destra-sinistra avere come testimonial .. se non proprio il sovrano (Casa Savoia riconosce la Repubblica) almeno .. Emanuele Filiberto di Savoia, uno dei massimi personaggi  storicamente atti a rappresentare l’Unità degli italiani in una persona sola ed evocabile per sangue: il Re. Non a caso i   partiti sovranisti (LEGA e FdI) chiedono l’elezione diretta del Capo dello Stato.
Fusaro ha già molte frecce nella propria faretra: l’amicizia e l’accoglienza nella tv Byoblu di Claudio Messora, l’adesione di Francesco Toscano il quale un tempo -guarda caso- faceva parte dell’entourage gradita a Magaldi occupando anzi un posto di assoluta preminenza (che sia diventato istantaneamente scemo anche lui .. all’atto di uscire sostanzialmente dal MR?) … ecco la lettera di addio al (dispotico e indiscusso) Joele:

.. sembra poi che altri personaggi pubblici largamente conosciuti (Albertini, Gabanelli etc.) possano fungere da catalizzatore .. semplificazione del linguaggio un po’ forbito e a volte involuto di Fusaro al quale cerca esso stesso di ovviare ripetendo ad libitum i concetti, sempre con sfumature, a definire i concetti complicati e apparentemente astrusi che vuol di volta in volta trasmettere a chi ascolta.
Infine se ricordiamo che il sovranismo destra-sinistra doveva essere affermato nel Conte1, capiamo che quando a far da cerniera salva voti sarà Fusaro non potremo che rallegracene e con noi Lega, FdI e magari i superstiti di M5s.

La risposta di Fusaro è arrivata presto, tramite Affari Italiani, un sito irrinunciabile per trarre informazioni politiche:

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“Fusaro chiede poltrone alla Lega e poi pranza col Savoia”

Gioele MagaldiHa suscitato curiosità la foto di Diego Fusaro a pranzo con Emanuele Filiberto di Savoia e l’ex sindaco milanese Gabriele Albertini, postata sui social dallo stesso Fusaro il 16 novembre. Intanto, Fusaro non ha smentito le sue ambizioni poltroniere, cioè le voci (fastidiose anzitutto per lui) secondo cui sarebbe andato a trattare con la Lega e con Fratelli d’Italia per una poltrona. La contrattazione di cui si è parlato, in termini molto precisi e mai smentiti, è che Fusaro avrebbe detto: datemi una poltrona nel prossimo Parlamento, e io in cambio “congelo” Vox Italia. Le voci dicono che comunque è stato rispedito al mittente. Ma questa foto con Emanuele Filiberto e Albertini ci fa vedere tutto il compiacimento di Fusaro, che si proclama profeta del popolo, populista rossobruno contro la precarizzazione e la fuga di coscienza da parte del proletariato, privo di una coscienza – che lui vuole dargli, come nuovo vate e come ideologo del proletariato del XXI secolo, precarizzato e inconsapevole. E poi però c’è questo aspetto narcisistico, per cui Fusaro va a mendicare visibilità… L’abbiamo visto anche con Parenzo, che minacciava di pubblicare gli sms privati in cui, quasi piagnucolando, il filosofo andava cercando l’invito per qualche ospitata: quindi un Fusaro che cerca di andare dove può, in televisione, per mostrarsi e per vendere i suoi libri (che sono un po’ la copia l’uno dell’altro).
Diego Fusaro è un fenomeno cultural-filosofico-politologico. Da una lato c’è questa spasmodica ricerca di visibilità, che poi come nel caso delle elezioni di Gioia Tauro non si traduce in successo politico, e dall’altra c’è il piacere dipubblicare una foto accanto al discendente dei monarchi e accanto a un notabile liberale. Sembra davvero un cicisbeo, un pallone gonfiato che fa mostra di sé con un certo provincialismo, come se dicesse: sono in mezzo a persone note, mi accredito come un personaggio che viene invitato a questa tavola. Ma si sa che i monarchi e i loro discendenti amano i giullari, così come li amano i salotti televisivi, perché magari vengono allietati nei loro momenti di malinconia. Però insomma, uno che vuole essere il cantore del riscatto del proletariato, come fa a farsi bello di due personaggi comunque elitari? Che c’entra Fusaro, con loro? Lui dice: è stato un confronto filosofico. Ma la foto dice che stavano mangiando, attovagliati (non filosofando). Si filosofeggia anche nei simposi? Ma allora, caro Fusaro, dicci di che cosa avete filosofato. Non mi sembrava che Emanuele Filiberto fosse una mente particolarmente incline alla speculazione filosofica (ma nella vita non si finisce mai di imparare).Di certo la foto rappresenta tutta la consistenza effimera del Fusaro ideologo di partito e costruttore di partiti. Io credo che il suo mestiere sia quello di andare in giro per i salotti, televisivi o reali, a promuovere se stesso per tirare a campare. Fusaro mi pare sempre meno credibile come ispiratore di qualche iniziativa politica seria. Lancio a Fusaro un amabile guanto di sfida: se vuole confrontarsi con me su qualunque tema, a “Border Nights”, io sono qui. Temo però che lui se la faccia sotto, perché è abituato a confrontarsi filosoficamente con Emauele Filiberto e con Albertini (che non mi sembrava un altro grande filosofo), oppure con i giornalisti italiani che lo ospitano. Giornalisti che, salvo eccezioni, mediamente hanno ancora meno background culturale di quanto non ne abbiano Emanuele Filiberto e Albertini. Secondo me Fusaro se la fa sotto, e magari a “Border Nights” chiederà più soldi di quanti ne abbia chiesti in passato, perché chiede denari per partecipare alle trasmissioni – e trova pure qualche allocco che glieli dà (io mi farei pagare, per dovermi sorbire la presenza di Fusaro oltre un certo limite). Però in questo caso sono gratuitamente disponibile al confronto, anche se credo che lui scapperà.
(Gioele Magaldi, dichiarazioni rilasciate nella diretta web-streaming su YouTube “Gioele Magaldi Racconta” del 18 novembre 2019 in collegamento con Fabio Frabetti di “Border Nights”. Filosofo torinese allievo del comunitarista Costanzo Preve, Fusaro – intellettuale e politologo – è spesso consultato, in televisione, come voce critica e dissonante rispetto al “pensiero unico” neoliberista. Candidato sindaco a Gioia Tauro, dove era intervenuto in suo sostegno il filosofo russo Alexandr Dugin, considerato l’ideologo di Putin, Fusaro non è però andato oltre un risultato elettorale minuscolo. Da poco ha fondato Vox Italia, movimento sovranista “rossobruno” che si propone di unire in un’unica proposta “idee di sinistra e valori di destra”, recuperando anche il tradizionalismo religioso. Secondo il massone progressista Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e gran maestro del Grande Oriente Democratico, il roboante estremismo ideologico nazionalista e neo-conservatore di Fusaro rende velleitaria e perfettamente innocua la proposta di Vox Italia, non in grado di impensierire in alcun modo l’establishment del rigore eurocratico).

“Fusaro chiede poltrone alla Lega e poi pranza col Savoia”

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