Macron ci porta via la Fiat e in cambio manda i clandestini. Psa-Fca, l’analisi – Il Leone s’è mangiato gli Agnelli, ben contenti d’essersi fatti sbranare – di Luca Avenati
Le Malefatte di E. Macron. Ecco i 2 Ultimi capitoli :
s’è preso la Fiat, nel silenzio generale, e proseguono le
violazioni del nostro territorio: continua a rimandarci i clandestini,
via terra. (la A. Merkel p. via aerea .. ma questo è un altro caso) ..
Propongo un appropriato, lungo e sintetico contributo di Luca Avenati, torinese, profondo conoscitore, tecnico esperto dell’automobile, storia dell’automobile e altro. Poi, sugli sbarchi, i soliti vox e imolaoggi:
.. purtroppo non abbiamo un governo leale e, quando l’avremo, non sappiamo se basterà. Non sono le malefatte di Dubol, bonario delinquentello, ma l’esempio di prevaricazione contro una totale mancanza di senso dello Stato (ricordate la svendita di pezzi di mar Ligure?) e anche di comune senso civico. Neppure l’opposizione s’è fatta sentire a chiare lettere, con energia almeno presso l’elettorato, forse s’è preferito cavalcare la protesta stando sulla più redditizia sella della finanziaria e della limmigrazione clandestina .. come dar loro torto dopo i travolgenti successi elettorali? Del resto la Lega e FdI insieme controllano il 21% della Camera dei Deputati (2018) .. (con l’attuale consenso del 45% circa .. ma SOLO VIRTUALE .. i sondaggi non ingrassano il plotoncino paralmetnare). Tuttavia la Lega e FdI avevano espresso con una certa chiarezza le proprie posizioni.
(..) I lettori meno giovani ricorderanno:
il maldestro scapestrato de Le malefatte di G. Dubol, succeduto da un più imbranato Proteus;
il detective de I casi dell’Ispettore Malcivede, dal cui nome si evince la propria incapacità davanti a dei furfanti palesi (sostituito dall’agente Zero), così come l’ispettore Renard, l’ispettrice Rizzi, il sergente Beppe, l’ispettore Ulisse, l’ispettore Scott, l’agente Callaghan…;
un raffinatissimo ed affettato ispettore Lupin omonimo del ladro gentiluomo della letteratura, capace con il suo genio di rapidissime soluzioni;
un investigatore canino con pipa e cappello, L’ispettore Bracco, conoscitore dell’etologia degli animali sospetti, dagli impossibili nomi greco-arcaici, forse in omaggio all’autore ellenico Esopo.